L’industria moderna sta diventando sempre più automatizzata e la sensibilità dei processi industriali al Power Quality è in continuo aumento. Le problematiche di Power Quality possono provocare problemi e danneggiamenti alle apparecchiature, fino a interrompere il ciclo produttivo nei casi più gravi. Nel punto di connessione alla rete, l’energia prelevata, pur nell’ambito delle prescrizioni normative, può non essere ottimale all’utilizzo. Acquistiamo l’energia senza poterne negoziare la qualità che ci serve. Prezzo e qualità dell’energia sono spesso aspetti complementari; insieme definiscono il valore attribuito al consumo di energia elettrica.
In pratica la tensione non è mai perfetta.
Se la qualità dell’elettricità fornita agli impianti scende al di sotto di un certo livello, le apparecchiature non funzionano più correttamente ed è probabile che si verifichino problemi. L’incidenza totale dei costi imputabili a cattivo Power Quality è fino al 4% del fatturato annuo dell’azienda, con circa il 60% di tali costi causati da buchi di tensione (fonte: Leonardo Energy).
Il costo causato da un buco di tensione è solitamente inferiore al costo di un’interruzione di tensione, sia breve che lunga, ma i buchi sono molto più frequenti. Mentre un’interruzione interesserà tutti i processi (non protetti), i buchi di tensione possono interessare solo quelli più sensibili.
Molte aziende richiedono la stabilizzazione della tensione o della potenza piuttosto che l’energia di back-up in caso di interruzione, fornita dagli UPS. Nei casi in cui non è necessaria una energia di back-up, un condizionatore di tensione fornisce una protezione superiore e funzioni di Power Quality aggiuntive, come protezione da sovra/sottotensione, da fluttuazioni di tensione, da abbassamenti e cali.
Inoltre, la protezione di un intero impianto con UPS può essere molto costosa, a causa della batteria e dei suoi costi di manutenzione.
La soluzione giusta è il “SAG compensator”.
Improvvisa riduzione della tensione: il valore della tensione disponibile risulta essere tra il 90 % e il 5% della tensione nominale; la durata di questi eventi è tra 10ms e 1min. La maggior parte dei buchi di tensione ha durata < 1s e riduzione del 60% della tensione nominale. Per un determinato impianto, il numero stimato di buchi in un anno può variare da poche decine a migliaia.
I buchi sono causati generalmente dall’inserzione di grossi carichi, sia nell’impianto sito interessato sia in un altro impianto collegato alla stessa linea elettrica; o guasti in altri rami della rete elettrica.
Le unità di comando motori, compresi quelli a velocità variabile, sono particolarmente sensibili alle microinterruzioni, come anche le apparecchiature di elaborazione dati e i sistemi di controllo informatizzati che possono subire perdite di dati e tempi di fermo prolungati.
Più l’apparecchiatura è moderna e più elettronica è richiesta, più gravi sono i problemi causati dai buchi di tensione. Con il crescente numero di fonti di energia rinnovabile, aumentano anche le diminuzioni di energia, le fluttuazioni e le deviazioni di frequenza.
Esempi di costi dovuti ai buchi di tensione sono:
– Costi per personale improduttivo a causa della fermata improvvisa del ciclo di produzione.
– Costi per materie prime e produzione persi.
– Costi per danni e/o malfunzionamenti dei macchinari (riparazioni, noleggio temporaneo di nuovi).
– Sanzioni contrattuali.
– Sanzioni per danni all’ambiente.
– Aumento dei costi generali di assicurazione.
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Oxygen 10-40: | ±10% cont. / -40% per 1 min. (100% Vout) |
Oxygen 15-50: | ±15% cont. / -50% per 1 min. (100% Vout) |
Regolazione della tensione | controllo con IGBT (tecnologia a doppia conversione) |
Stabilizzazione della tensione | Controllo a fasi indipendenti |
Tensione di uscita nominale disponibile* | 380-400-415V (440-460-480V**) |
Precisione della tensione di uscita | ±0,5% |
Frequenza | 50Hz ±5% o 60Hz ±5% |
Velocità di correzione | <3 millisecondi |
Variazione di carico ammissibile | Fino al 100% |
Sbilanciamento di carico ammissibile | 100% |
Raffreddamento | Ventilazione forzata |
Temperatura ambiente | 0/+40°C |
Massima umidità relativa | <95% (senza condensa) |
Sovraccarico ammissibile | 110% continuo, 120% per 1 minuto (>120% intervento by-pass elettronico) |
Colore | RAL 9005 (altri su richiesta) |
Grado di protezione | IP2X (altri su richiesta) |
Strumentazione | Display touch screen 10" multilingua (su richiesta replicabile a distanza tramite software dedicato connesso allo stesso network - Ethernet) |
Installazione | Interno |
Sistema di communicazione | MODBUS TCP/IP |
Protezione da sovratensione | Scaricatori classe I in entrata Scaricatori classe II in uscita |
Protezioni | By-pass di protezione (automatico) |